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author | Marco Mascherpa <mascherpa@gentoo.org> | 2005-11-21 22:25:47 +0000 |
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committer | Marco Mascherpa <mascherpa@gentoo.org> | 2005-11-21 22:25:47 +0000 |
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diff --git a/xml/htdocs/doc/it/handbook/hb-install-x86-bootloader.xml b/xml/htdocs/doc/it/handbook/hb-install-x86-bootloader.xml index 83cc44d422..3d0a37a8aa 100644 --- a/xml/htdocs/doc/it/handbook/hb-install-x86-bootloader.xml +++ b/xml/htdocs/doc/it/handbook/hb-install-x86-bootloader.xml @@ -2,14 +2,14 @@ <!DOCTYPE sections SYSTEM "/dtd/book.dtd"> <!-- The content of this document is licensed under the CC-BY-SA license --> -<!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/1.0 --> +<!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5 --> -<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/Attic/hb-install-x86-bootloader.xml,v 1.7 2005/10/30 14:19:46 m.mascherpa Exp $ --> +<!-- $Header: /var/cvsroot/gentoo/xml/htdocs/doc/it/handbook/Attic/hb-install-x86-bootloader.xml,v 1.8 2005/11/21 22:25:47 mascherpa Exp $ --> <sections> -<version>2.6</version> -<date>2005-09-17</date> +<version>2.7</version> +<date>2005-11-21</date> <section> <title>La scelta</title> @@ -18,10 +18,14 @@ <body> <p> -Dopo aver configurato e compilato il kernel e inserito i necessari file di configurazione, è venuto il momento di installare il programma che esegue il kernel nel momento in cui si avvia il sistema. Tale programma è chiamato <e>bootloader</e>. Per la piattaforma x86, Gentoo Linux fornisce <uri +Dopo aver configurato e compilato il kernel e inserito i necessari file di +configurazione, è venuto il momento di installare il programma che esegue il +kernel nel momento in cui si avvia il sistema. Tale programma è chiamato +<e>bootloader</e>. Per la piattaforma x86, Gentoo Linux fornisce <uri link="#grub">GRUB</uri> e <uri link="#lilo">LILO</uri>. ma prima di installare uno di questi due bootloader si spiega come configurare -il framebuffer (nel caso lo si desideri ovviamente). Con il framebuffer è possibile +il framebuffer (nel caso lo si desideri ovviamente). Con il framebuffer è +possibile eseguire la linea di comando Linux con alcune caratteristiche grafiche (come lo sfondo che viene fornito da Gentoo). </p> @@ -41,7 +45,8 @@ al file di configurazione del bootloader. <p> Innanzitutto è necessario sapere che tipo di periferica framebuffer si sta -utilizzando. Se si utilizza uno dei kernel patchati Gentoo (come <c>gentoo-sources</c>) +utilizzando. Se si utilizza uno dei kernel patchati Gentoo (come +<c>gentoo-sources</c>) si ha la possibilità di scegliere <c>vesafb-tng</c> come <e>VESA driver type</e> (il default per questo genere di kernel). In questo caso si sta utilizzando <c>vesafb-tng</c> e non è necessario impostare l'opzione @@ -53,12 +58,14 @@ si sta utilizzando <c>vesafb-tng</c> e non è necessario impostare l'opzione L'opzione <c>vga</c> controlla la risoluzione ed il numero di colori dello schermo framebuffer per <c>vesafb</c>. Come descritto in <path>/usr/src/linux/Documentation/fb/vesafb.txt</path> (che viene installato -insieme al pacchetto del kernel), è necessario passare il numero VESA corrispondente +insieme al pacchetto del kernel), è necessario passare il numero VESA +corrispondente alla risoluzione ed ai colori richiesti. </p> <p> -La seguente tabella elenca le risoluzioni ed i colori disponibili e li incrocia sul +La seguente tabella elenca le risoluzioni ed i colori disponibili e li incrocia +sul numero da passare come opzione <c>vga</c>. </p> @@ -103,8 +110,10 @@ numero da passare come opzione <c>vga</c>. <p> L'opzione <c>video</c> controlla i parametri del framebuffer. Necessita di avere il driver del framebuffer (<c>vesafb</c> per i kernel 2.6, o <c>vesa</c> per i -2.4) seguito dalle impostazioni da abilitare. Tutte le impostazioni attivabili sono -elencate in <path>/usr/src/linux/Documentation/fb/vesafb.txt</path>, ma quelle più +2.4) seguito dalle impostazioni da abilitare. Tutte le impostazioni attivabili +sono +elencate in <path>/usr/src/linux/Documentation/fb/vesafb.txt</path>, ma quelle +più utilizzate sono: </p> @@ -116,7 +125,8 @@ utilizzate sono: <tr> <ti>ywrap</ti> <ti> - Assume che la scheda grafica possa accedere circolarmente alla memoria e continuare + Assume che la scheda grafica possa accedere circolarmente alla memoria e +continuare dall'inizio una volta arrivati alla fine </ti> </tr> @@ -130,8 +140,10 @@ utilizzate sono: <ti><c>mode</c></ti> <ti> (solo <c>vesafb-tng</c>)<br/> - Imposta la risoluzione, il numero di colori e la frequenza di refresh. Ad esempio - <c>1024x768-32@85</c> per una risoluzione di 1024x768, 32 bit di colori e una frequenza di + Imposta la risoluzione, il numero di colori e la frequenza di refresh. Ad +esempio + <c>1024x768-32@85</c> per una risoluzione di 1024x768, 32 bit di colori e +una frequenza di refresh di 85 Hz. </ti> </tr> @@ -158,17 +170,34 @@ link="#lilo">LILO</uri>. <body> <p> -La parte più critica da capire di GRUB, è quella nella quale si deve prendere confidenza con il modo in cui GRUB si riferisce ai dischi e alle partizioni. La partizione di Linux <path>/dev/hda1</path> è probabilmente chiamata da GRUB <path>(hd0,0)</path>. Prestare attenzione alle parentesi tra <path>hd0,0</path>, sono necessarie. +La parte più critica da capire di GRUB, è quella nella quale si deve prendere +confidenza con il modo in cui GRUB si riferisce ai dischi e alle partizioni. La +partizione di Linux <path>/dev/hda1</path> è probabilmente chiamata da GRUB +<path>(hd0,0)</path>. Prestare attenzione alle parentesi tra <path>hd0,0</path>, +sono necessarie. </p> <p> -I dischi vengono contati da zero invece che da "a", e le partizioni partono da zero invece che da uno. Prestare ancora attenzione al fatto che tra le periferiche hd vengono inclusi solo gli hard disk e non le periferiche atapi-ide come i lettori cdrom e i masterizzatori. Lo stesso vale per i dischi SCSI. (Normalmente questi prendono numeri più alti rispetto a quelli ide, eccetto quando il bios è configurato per fare il boot dai dischi SCSI.) -Quando si imposta il BIOS per fare boot da un disco diverso (ad esempio il primary slave) +I dischi vengono contati da zero invece che da "a", e le partizioni partono da +zero invece che da uno. Prestare ancora attenzione al fatto che tra le +periferiche hd vengono inclusi solo gli hard disk e non le periferiche atapi-ide +come i lettori cdrom e i masterizzatori. Lo stesso vale per i dischi SCSI. +(Normalmente questi prendono numeri più alti rispetto a quelli ide, eccetto +quando il bios è configurato per fare il boot dai dischi SCSI.) +Quando si imposta il BIOS per fare boot da un disco diverso (ad esempio il +primary slave) <e>quel</e> disco viene visto come <path>hd0</path>. </p> <p> -Avendo quindi un hard disk in <path>/dev/hda</path>, un lettore cdrom in <path>/dev/hdb</path>, un masterizzatore in <path>/dev/hdc</path>, un secondo hard disk in <path>/dev/hdd</path> e nessun disco SCSI, <path>/dev/hdd7</path> viene trasformato in <path>(hd1,6)</path>. Potrebbe suonare complicato e lo è in effetti, ma come si vedrà, GRUB offre un meccanismo di completamento con il tasto TAB che si dimostra comodo per coloro che hanno un numero elevato di hard disk e partizioni, e per coloro che sono a disagio con lo schema numerico di GRUB. +Avendo quindi un hard disk in <path>/dev/hda</path>, un lettore cdrom in +<path>/dev/hdb</path>, un masterizzatore in <path>/dev/hdc</path>, un secondo +hard disk in <path>/dev/hdd</path> e nessun disco SCSI, <path>/dev/hdd7</path> +viene trasformato in <path>(hd1,6)</path>. Potrebbe suonare complicato e lo è in +effetti, ma come si vedrà, GRUB offre un meccanismo di completamento con il +tasto TAB che si dimostra comodo per coloro che hanno un numero elevato di hard +disk e partizioni, e per coloro che sono a disagio con lo schema numerico di +GRUB. </p> <p> @@ -190,8 +219,10 @@ Per installare GRUB, si deve prima emergerlo: </pre> <p> -Nonostante GRUB sia installato, si deve ancora modificare un file di configurazione perchè GRUB -venga installato nel MBR in modo che possa avviare il nuovo kernel. Creare <path>/boot/grub/grub.conf</path> con <c>nano</c> (o con un altro editor): +Nonostante GRUB sia installato, si deve ancora modificare un file di +configurazione perchè GRUB +venga installato nel MBR in modo che possa avviare il nuovo kernel. Creare +<path>/boot/grub/grub.conf</path> con <c>nano</c> (o con un altro editor): </p> <pre caption="Creare /boot/grub/grub.conf"> @@ -199,13 +230,17 @@ venga installato nel MBR in modo che possa avviare il nuovo kernel. Creare <path </pre> <p> -Ora è necessario modificare <path>grub.conf</path>. Seguono due possibili <path>grub.conf</path> per l'esempio di partizione usato in questa guida. Viene però analizzato a fondo solo il primo <path>grub.conf</path>. Assicurarsi di personalizzare le impostazioni indicando la +Ora è necessario modificare <path>grub.conf</path>. Seguono due possibili +<path>grub.conf</path> per l'esempio di partizione usato in questa guida. Viene +però analizzato a fondo solo il primo <path>grub.conf</path>. Assicurarsi di +personalizzare le impostazioni indicando la propria immagine del kernel e il proprio initrd. </p> <ul> <li> - Il primo <path>grub.conf</path> è per chi non ha usato <c>genkernel</c> per compilare il kernel + Il primo <path>grub.conf</path> è per chi non ha usato <c>genkernel</c> per +compilare il kernel </li> <li> Il secondo <path>grub.conf</path> è per chi ha usato <c>genkernel</c> @@ -213,25 +248,31 @@ propria immagine del kernel e il proprio initrd. </ul> <note> -Se il proprio filesystem root è JFS è <e>necessario</e> aggiungere "ro" alla linea <c>kernel</c> -perchè JFS ha bisogno di esaminare il proprio log prima di concedere il mount in scrittura. +Se il proprio filesystem root è JFS è <e>necessario</e> aggiungere "ro" alla +linea <c>kernel</c> +perchè JFS ha bisogno di esaminare il proprio log prima di concedere il mount in +scrittura. </note> <pre caption="grub.conf per utenti che non hanno usato genkernel"> -<comment># Quale opzione viene avviata di default. 0 è la prima, 1 la seconda etc.</comment> +<comment># Quale opzione viene avviata di default. 0 è la prima, 1 la seconda +etc.</comment> default 0 -<comment># Quanti secondi attenedere prima di avviare l'opzione di default.</comment> +<comment># Quanti secondi attenedere prima di avviare l'opzione di +default.</comment> timeout 30 <comment># Un'immagine gradevole # Da commentare se non si dispone di scheda grafica</comment> -splashimage=(hd0,0)/grub/splash.xpm.gz +splashimage=(hd0,0)/boot/grub/splash.xpm.gz title=Gentoo Linux 2.6.11-r3 -<comment># La partizione dove si trova l'immagine del kernel (o il sistema operativo)</comment> +<comment># La partizione dove si trova l'immagine del kernel (o il sistema +operativo)</comment> root (hd0,0) -kernel /kernel-2.6.11-gentoo-r3 root=/dev/hda3 +kernel /boot/kernel-2.6.11-gentoo-r3 root=/dev/hda3 -<comment># Le prossime tre righe vanno messe solo se si ha un dualboot con Windows.</comment> +<comment># Le prossime tre righe vanno messe solo se si ha un dualboot con +Windows.</comment> <comment># In questo caso, Windows è in /dev/hda6.</comment> title=Windows XP rootnoverify (hd0,5) @@ -242,12 +283,13 @@ chainloader +1 <pre caption="grub.conf per utenti che hanno usato genkernel"> default 0 timeout 30 -splashimage=(hd0,0)/grub/splash.xpm.gz +splashimage=(hd0,0)/boot/grub/splash.xpm.gz title=Gentoo Linux 2.6.11-r3 root (hd0,0) -kernel /kernel-genkernel-x86-2.6.11-gentoo-r3 root=/dev/ram0 init=/linuxrc ramdisk=8192 real_root=/dev/hda3 udev -initrd /initramfs-genkernel-x86-2.6.11-gentoo-r3 +kernel /boot/kernel-genkernel-x86-2.6.11-gentoo-r3 root=/dev/ram0 + init=/linuxrc ramdisk=8192 real_root=/dev/hda3 udev + initrd /initramfs-genkernel-x86-2.6.11-gentoo-r3 <comment># Solo nel caso si desideri il dual-boot</comment> title=Windows XP @@ -257,17 +299,40 @@ chainloader +1 </pre> <note> -L'<c>udev</c> specificato al termine della riga del kernel è necessario per risolvere -un bug presente in alcune versioni di genkernel che si verifica <e>se</e> si utilizza +L'<c>udev</c> specificato al termine della riga del kernel è necessario per +risolvere +un bug presente in alcune versioni di genkernel che si verifica <e>se</e> si +utilizza subito udev, che è il comportamento di default. </note> -<note> -Se si usa uno schema di partizioni e/o un'immagine del kernel differenti da quelli dell'esempio, cambiare le impostazioni di conseguenza. Assicurarsi che qualsiasi cosa che segue un GRUB-device (come <path>(hd0,0)</path>), sia relativa al mountpoint, e non a root. In altre parole, <path>(hd0,0)/grub/splash.xpm.gz</path> è <path>/boot/grub/splash.xpm.gz</path> poichè <path>(hd0,0)</path> è <path>/boot</path>. -</note> +<p> +Se si usa uno schema di partizioni e/o un'immagine del kernel differenti da +quelli dell'esempio, cambiare le impostazioni di conseguenza. Assicurarsi che +qualsiasi cosa che segue un GRUB-device (come <path>(hd0,0)</path>), sia +relativa al mountpoint, e non a root. In altre parole, +<path>(hd0,0)/boot/grub/splash.xpm.gz</path> è +<path>/boot/grub/splash.xpm.gz</path> poichè <path>(hd0,0)</path> è +<path>/boot</path>. +</p> + +<p> +Inoltre, se si sceglie di utilizzare uno schema di partizionamento diverso e +non si è posto <path>/boot</path> in una partizione separata l'aggiunta +di <path>/boot</path> negli esempi precedenti è davvero <e>essenziale</e>. Se +invece si è seguito lo schema suggerito l'utilizzo del prefisso +<path>/boot</path> non è richiesto ma può essere utilizzato con un link +simbolico a <path>boot</path>. In breve, gli esempi proposti sono +funzionanti sia che si sia definta una partizione separata per +<path>/boot</path> che no. +</p> <p> -Se si ha bisogno di inserire opzioni ulteriori al kernel, si deve aggiungerle alla fine del comando kernel. Si è già inserita una opzione (<c>root=/dev/hda3</c> o <c>real_root=/dev/hda3</c>), ma se ne possono inserire altre, ad esempio le istruzioni <c>vga</c> e <c>video</c> per il framebuffer, di cui si è parlato precedentemente: +Se si ha bisogno di inserire opzioni ulteriori al kernel, si deve aggiungerle +alla fine del comando kernel. Si è già inserita una opzione +(<c>root=/dev/hda3</c> o <c>real_root=/dev/hda3</c>), ma se ne possono inserire +altre, ad esempio le istruzioni <c>vga</c> e <c>video</c> per il framebuffer, di +cui si è parlato precedentemente: </p> <p> @@ -277,12 +342,15 @@ i drive grandi è necessario aggiungere l'istruzione </p> <p> -Coloro che usano <c>genkernel</c> devono sapere che i loro kernel hanno le stesse opzioni di boot del CD di Installazione. Per esempio, se si disponde di un disco SCSI, si dovrebbe aggiungere <c>doscsi</c> come opzione del kernel. +Coloro che usano <c>genkernel</c> devono sapere che i loro kernel hanno le +stesse opzioni di boot del CD di Installazione. Per esempio, se si disponde di +un disco SCSI, si dovrebbe aggiungere <c>doscsi</c> come opzione del kernel. </p> <p> Salvare ora il file <path>grub.conf</path> e uscire. Bisogna ancora installare -GRUB nel MBR (Master Boot Record) in modo che GRUB venga eseguito automaticamente al boot del sistema. +GRUB nel MBR (Master Boot Record) in modo che GRUB venga eseguito +automaticamente al boot del sistema. </p> <p> @@ -292,7 +360,8 @@ In ogni caso, se per qualche ragione <c>grub-install</c> non funzionasse </p> <p> -Continuare la lettura con <uri link="#grub-install-auto">Default: Impostare GRUB con +Continuare la lettura con <uri link="#grub-install-auto">Default: Impostare GRUB +con grub-install</uri> o <uri link="#grub-install-manual">Alternativa: Impostare GRUB manualmente</uri>. </p> @@ -304,9 +373,13 @@ GRUB manualmente</uri>. <body> <p> -Per installare GRUB è necessario lanciare il comando <c>grub-install</c>. In questo caso però -<c>grub-install</c> non può funzionare come al solito, perchè siamo in un ambiente in chroot. -Dobbiamo prima aggiornare <path>/etc/mtab</path> (il file contenente le informazioni sui filesystem montati): fortunatamente c'è un modod semplice di farlo, +Per installare GRUB è necessario lanciare il comando <c>grub-install</c>. In +questo caso però +<c>grub-install</c> non può funzionare come al solito, perchè siamo in un +ambiente in chroot. +Dobbiamo prima aggiornare <path>/etc/mtab</path> (il file contenente le +informazioni sui filesystem montati): fortunatamente c'è un modod semplice di +farlo, copiando <path>/proc/mounts</path> in <path>/etc/mtab</path>: </p> @@ -339,7 +412,10 @@ Continuare la lettura con il <uri link="#reboot">Reboot del sistema</uri>. <body> <p> -Per iniziare la configurazione di GRUB, digitare <c>grub</c>. Viene visualizzato il prompt della linea di comando di grub, <path>grub></path>. Ora si può procedere a digitare i comandi corretti per installare il boot record di GRUB sull'hard disk. +Per iniziare la configurazione di GRUB, digitare <c>grub</c>. Viene visualizzato +il prompt della linea di comando di grub, <path>grub></path>. Ora si può +procedere a digitare i comandi corretti per installare il boot record di GRUB +sull'hard disk. </p> <pre caption="Avviare la shell di GRUB"> @@ -347,30 +423,47 @@ Per iniziare la configurazione di GRUB, digitare <c>grub</c>. Viene visualizzato </pre> <note> -Se il sistema non dispone di un lettore floppy, aggiungere l'opzione <c>--no-floppy</c> +Se il sistema non dispone di un lettore floppy, aggiungere l'opzione +<c>--no-floppy</c> al comando precedente per evitare che grub lo cerchi. </note> <p> -Nella configurazione di esempio, si desidera installare GRUB in modo che legga le proprie informazioni dalla partizione di boot <path>/dev/hda1</path> e installare il boot record di GRUB nel MBR (master boot record) dell'hard disk, in modo che la prima cosa che si veda, quando si accende il computer, sia il prompt di GRUB. Se non si è seguita la configurazione di esempio durante l'installazione, è necessario cambiare i comandi di conseguenza. +Nella configurazione di esempio, si desidera installare GRUB in modo che legga +le proprie informazioni dalla partizione di boot <path>/dev/hda1</path> e +installare il boot record di GRUB nel MBR (master boot record) dell'hard disk, +in modo che la prima cosa che si veda, quando si accende il computer, sia il +prompt di GRUB. Se non si è seguita la configurazione di esempio durante +l'installazione, è necessario cambiare i comandi di conseguenza. </p> <p> -Il meccanismo di completamento con il tasto TAB, può essere usato da dentro GRUB. Per esempio, se si digita "<c>root (</c>" seguito da TAB, viene elencata una lista degli hard disk disponibili (come <path>hd0</path>). Se si digita "<c>root (hd0,</c>" seguito da TAB, viene invece elencata una lista delle partizioni disponibili nel disco (come <path>hd0,0</path>). +Il meccanismo di completamento con il tasto TAB, può essere usato da dentro +GRUB. Per esempio, se si digita "<c>root (</c>" seguito da TAB, viene elencata +una lista degli hard disk disponibili (come <path>hd0</path>). Se si digita +"<c>root (hd0,</c>" seguito da TAB, viene invece elencata una lista delle +partizioni disponibili nel disco (come <path>hd0,0</path>). </p> <p> -Con il tasto TAB non dovrebbe essere difficile impostare GRUB. Ecco ora la vera e propria configurazione di GRUB. +Con il tasto TAB non dovrebbe essere difficile impostare GRUB. Ecco ora la vera +e propria configurazione di GRUB. </p> <pre caption="Installare GRUB nel MBR"> -grub> <i>root (hd0,0)</i> <comment>(Specifica dove è la partizione /boot)</comment> +grub> <i>root (hd0,0)</i> <comment>(Specifica dove è la partizione +/boot)</comment> grub> <i>setup (hd0)</i> <comment>(Installa GRUB nel MBR)</comment> -grub> <i>quit</i> <comment>(Esce dalla shell di GRUB)</comment> +grub> <i>quit</i> <comment>(Esce dalla shell di +GRUB)</comment> </pre> <note> -Se si desidera installare GRUB in un'altra partizione, invece che nel MBR, è necessario cambiare il comando <c>setup</c>, in modo che esso punti alla partizione corretta. Per esempio, se si vuole installare GRUB in <path>/dev/hda3</path>, allora il comando diventa <c>setup (hd0,2)</c>. Ma questo non è un caso molto comune. +Se si desidera installare GRUB in un'altra partizione, invece che nel MBR, è +necessario cambiare il comando <c>setup</c>, in modo che esso punti alla +partizione corretta. Per esempio, se si vuole installare GRUB in +<path>/dev/hda3</path>, allora il comando diventa <c>setup (hd0,2)</c>. Ma +questo non è un caso molto comune. </note> <p> @@ -400,7 +493,12 @@ Continuare la lettura con il <uri link="#reboot">Reboot del sistema</uri>. <body> <p> -LILO, il LInuxLOader, è il più provato e il più usato tra i bootloader di Linux. Però a LILO mancano alcune caratteristiche che non mancano a GRUB (è per questo che GRUB sta guadagnando sempre più popolarità). Tuttavia LILO è ancora usato perchè, su alcuni sistemi, GRUB non funziona, mentre LILO funziona. LILO è usato anche perchè le persone che lo usano non vogliono abbandonarlo. Gentoo li supporta entrambi ed ecco come si usa LILO. +LILO, il LInuxLOader, è il più provato e il più usato tra i bootloader di Linux. +Però a LILO mancano alcune caratteristiche che non mancano a GRUB (è per questo +che GRUB sta guadagnando sempre più popolarità). Tuttavia LILO è ancora usato +perchè, su alcuni sistemi, GRUB non funziona, mentre LILO funziona. LILO è usato +anche perchè le persone che lo usano non vogliono abbandonarlo. Gentoo li +supporta entrambi ed ecco come si usa LILO. </p> <p> @@ -418,7 +516,8 @@ Installare LILO è veloce, utilizzare <c>emerge</c> così: <body> <p> -Per configurare LILO si deve creare <path>/etc/lilo.conf</path>. Aprire l'editor preferito (in questo manuale si usa <c>nano</c>) e creare il file. +Per configurare LILO si deve creare <path>/etc/lilo.conf</path>. Aprire l'editor +preferito (in questo manuale si usa <c>nano</c>) e creare il file. </p> <pre caption="Creare /etc/lilo.conf"> @@ -426,7 +525,9 @@ Per configurare LILO si deve creare <path>/etc/lilo.conf</path>. Aprire l'editor </pre> <p> -In una sezione precedente, si è chiesto di ricordare il nome dell'immagine del kernel che si è creata. Nel prossimo esempio di <path>lilo.conf</path> si usa lo schema di partizioni dell'esempio precedente. Ci sono due sezioni separate: +In una sezione precedente, si è chiesto di ricordare il nome dell'immagine del +kernel che si è creata. Nel prossimo esempio di <path>lilo.conf</path> si usa lo +schema di partizioni dell'esempio precedente. Ci sono due sezioni separate: </p> <ul> @@ -439,26 +540,32 @@ In una sezione precedente, si è chiesto di ricordare il nome dell'immagine del </ul> <p> -E' importante assicurarsi di usare la <e>propria</e> immagine del kernel ed eventualmente +E' importante assicurarsi di usare la <e>propria</e> immagine del kernel ed +eventualmente il <e>proprio</e> initrd. </p> <note> -Se il proprio filesystem root è JFS, è <e>necessario</e> aggiungere una riga <c>append="ro"</c> +Se il proprio filesystem root è JFS, è <e>necessario</e> aggiungere una riga +<c>append="ro"</c> alla fine di ogni elemento boot perchè JFS deve poter esaminare il suo log prima di concedere il mount in scrittura. </note> <pre caption="Esempio di /etc/lilo.conf"> boot=/dev/hda <comment># Installa LILO nel MBR</comment> -prompt <comment># Dà possibilità di selezionare un'altra sezione</comment> -delay=50 <comment># Aspetta 5 secondi prima di avviare il default</comment> -default=gentoo <comment># Passato il timeout, avvia la sezione "gentoo"</comment> +prompt <comment># Dà possibilità di selezionare un'altra +sezione</comment> +delay=50 <comment># Aspetta 5 secondi prima di avviare il +default</comment> +default=gentoo <comment># Passato il timeout, avvia la sezione +"gentoo"</comment> <comment># Per utenti che non hanno usato genkernel</comment> image=/boot/kernel-2.6.11-gentoo-r3 label=gentoo <comment># Il nome dato alla sezione</comment> - read-only <comment># Avvio con root di sola lettura. Non modificare!</comment> + read-only <comment># Avvio con root di sola lettura. Non +modificare!</comment> root=/dev/hda3 <comment># Posizione del filesystem root</comment> <comment># Per utenti che hanno usato genkernel</comment> @@ -469,24 +576,30 @@ image=/boot/kernel-genkernel-x86-2.6.11-gentoo-r3 append="init=/linuxrc ramdisk=8192 real_root=/dev/hda3 udev" initrd=/boot/initramfs-genkernel-2.6.11-gentoo-r3 -<comment># Le due righe seguenti sono necessarie solo per un dualboot con Windows.</comment> +<comment># Le due righe seguenti sono necessarie solo per un dualboot con +Windows.</comment> <comment># In questo caso, Windows è in /dev/hda6.</comment> other=/dev/hda6 label=windows </pre> <note> -Il comando <c>udev</c> alla fine della linea append è necessario per risolvere un bug -di alcune versioni di genkernel che si verifica <e>se</e> si utilizza subito udev, +Il comando <c>udev</c> alla fine della linea append è necessario per risolvere +un bug +di alcune versioni di genkernel che si verifica <e>se</e> si utilizza subito +udev, che è il comportamento di default. </note> <note> -Se si usa uno schema di partizioni differente e/o un'immagine del kernel non uguale a quella dell'esempio, cambiare le impostazioni di conseguenza. +Se si usa uno schema di partizioni differente e/o un'immagine del kernel non +uguale a quella dell'esempio, cambiare le impostazioni di conseguenza. </note> <p> -Se si ha bisogno di inserire ulteriori opzioni al kernel, si deve aggiungere <c>append</c> alla sezione. Come esempio, si usa <c>video</c> per abilitare il framebuffer: +Se si ha bisogno di inserire ulteriori opzioni al kernel, si deve aggiungere +<c>append</c> alla sezione. Come esempio, si usa <c>video</c> per abilitare il +framebuffer: </p> <pre caption="Usare append per aggiungere opzioni al kernel"> @@ -504,11 +617,16 @@ i drive grandi è necessario aggiungere l'istruzione </p> <p> -Coloro che usano <c>genkernel</c> devono sapere che i loro kernel hanno le stesse opzioni di boot del CD di Installazione. Per esempio, se si disponde di un disco SCSI, si deve aggiungere <c>doscsi</c> come opzione del kernel. +Coloro che usano <c>genkernel</c> devono sapere che i loro kernel hanno le +stesse opzioni di boot del CD di Installazione. Per esempio, se si disponde di +un disco SCSI, si deve aggiungere <c>doscsi</c> come opzione del kernel. </p> <p> -Ora salvare il file e uscire. Per finire, si deve eseguire <c>/sbin/lilo</c>, così LILO può applicare <path>/etc/lilo.conf</path> al sistema (per esempio, installarsi sul disco). E' importante ricordare di eseguire <c>/sbin/lilo</c> ogni volta che si +Ora salvare il file e uscire. Per finire, si deve eseguire <c>/sbin/lilo</c>, +così LILO può applicare <path>/etc/lilo.conf</path> al sistema (per esempio, +installarsi sul disco). E' importante ricordare di eseguire <c>/sbin/lilo</c> +ogni volta che si installa un nuovo kernel o si cambiano le impostazioni del menu. </p> @@ -553,7 +671,8 @@ avviato il CD al posto del sistema appena installato. </p> <p> -Una volta effettuato il reboot nella nuova installazione Gentoo, concludere con <uri +Una volta effettuato il reboot nella nuova installazione Gentoo, concludere con +<uri link="?part=1&chap=11">Termine dell'installazione di Gentoo</uri>. </p> |